Strappati… di mano!

strappati

Facendo pulizia tra la miriade di libri di cucina stipati in tutta la casa, ho ritrovato un vecchio librettino di ricette regalatomi dalla mia “compare” di sito Silvia (e che volete farci, fissate siamo!). Ancora non avevo provato nemmeno una ricetta fino a quando mi è presa la vena creativa e dovevo per forza cucinare. E qual’è il modo migliore per sfogarsi se non provare una nuova ricetta?!? Il tempo non ne avevo tanto ma sfogliando e risfogliando ho trovato questi biscottini che nella sua semplicità la mattina successiva mi hanno risvegliato con l’acquolina in bocca al pensiero di assaporarli a colazione. Ma come sono diventata poetica! Comunque, lasciando il mio languorino da parte, vi posto la ricetta pari pari come è scritta nel libro che si chiama: “biscotti e dolcetti” di Margherita D’Ayala e Matteo Mattei (ed. Maria Pacini Fazzi editore in Lucca). Se li trovate vi consiglio di comprare anche gli altri libri della stessa collana in quanto racchiudono per la maggior parte le ricette di una volta, quelle che la nonna ti cucinava la domenica a pranzo. Io me lo ricordo ancora, mia nonna le teneva tutte scritte nei fogli delle agende regalate dalla banca all’inizio di ogni anno. Poi però, per non perderle, o le infilava nei cassetti della dispensa oppure le appallottolava e le infilava nei contenitori di porcellana sopra alla cappa del camino. Per farla breve, dopo traslochi e pulizie varie sono andate quasi tutte perse compresa la ricetta del dolce con l’ananas, il mio preferito. Forse cercando qua e là magari riesco a ritrovarla… chissà. Va bene oggi l’ho fatta un po’ lunga ma come si dice… non dimentichiamoci delle nostre origini!!! Ciao Ciao!

STRAPPATI

▪    100g di burro
▪    1 busta di lievito
▪    2 uova
▪    500g di farina
▪    200g di zucchero raffinato (io ho usato lo zucchero normale)
▪    150g di pinoli e/o cioccolata e/o mandorle tritate (io ho messo solo pinoli e gocce di cioccolata)
▪    1 bustina di vanillina
▪    1 goccio d’olio d’oliva
▪    1 goccio di Sambuca

Sbatti le uova e lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungi il burro già sciolto a bagnomaria, un cucchiaio raso di olio extravergine di oliva, uno di sambuca, il succo del limone e la sua buccia grattata. Mescola a parte la farina, il lievito e la vanillina e aggiungili al composto avendo cura di setacciarli prima. Mescola fino ad ottenere un impasto omogeneo e poi aggiungi i pinoli, mandorle, cioccolata… l’importante e non superare nel totale 150g.
Una volta che la pasta è pronta è consigliabile metterla a riposare in frigo per qualche minuto. Mentre aspetti che la pasta si rassodi prepara un piatto, meglio se fondo, con un’etto circa di zucchero, e una teglia con la carta da forno. Se è possibile, è meglio usare al posto della teglia la griglia del forno su cui va tesa la carta, per evitare che la base dei biscotti si bruci troppo.
Una volta tolta la pasta dal frigo, i biscotti si formano strappandone un pezzo da modellare con i palmi fino a creare una sfera. Le sfere poi vanno passate nello zucchero e posate sulla carta da forno leggermente distanti le une dalle altre.
In forno (non ventilato) già caldo si cuociono in 10 – 15 minuti a 180°.

I consigli della Cuoca Silente:
Al momento che infornate i biscotti teneteli d’occhio perché si cuociono velocemente, altrimenti rischiate di abbruciacchiarli e dopo più che palline si trasformano in pietre!

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