Ma come state?!? Mi sono resa conto che manco da questo sito da ben tre mesi! Ormai ci sarete abituati visto che negli ultimi tempi ci capito veramente di rado. Non ho giustificazioni ma spero che comunque possiate perdonarmi.
Qualche settimana fa abbiamo fatto una brevissima gita a Ferrara, piccola cittadina emiliana circondata dalle vecchie mura che sorge sulle rive del Po di Volano. Noi ne siamo rimasti piacevolmente stupiti, sia per l’accoglienza che per la città in se stessa perché ha mantenuto il fascino Rinascimentale donatogli sia dalla famiglia degli Este e che dalla moltitudine di artisti e costruttori che si sono avvicendati in questa cittadina.
Nel centro storico si erge l’imponente castello degli Este, noi abbiamo avuto la fortuna di visitarlo gratuitamente in quanto siamo capitati nel weekend del carnevale. Se volete una mia opinione sul castello, da perfetta ignorante in fatto di architettura medioevale, sono rimasta molto affascinata dall’esterno del castello e dalle carceri. Belli sono anche gli affreschi che abbelliscono molte delle stanze del castello ma sinceramente non mi ha colpito molto, è vero anche che il mio metodo di paragone si riferisce alla sfarzosità dei castelli francesi, sicuramente tutt’altro genere, perciò mi fermo qua perché, come ripeto, sono moooolto impreparata sull’argomento.
Una piacevole sorpresa è stata visitare il parco Massari in cui abbiamo passeggiato sotto la neve cadente, molto suggestivo. Non vi sto ad elencare tutte le bellezze che presenta la città in quanto sicuramente una piccola guida turistica (o Wikipedia) vi darà molti più dettagli di quanto possa darveli io. Potete visitare Ferrara tranquillamente in una giornata, includendo anche un po’ di shopping.
Sapete che spesso evito di fare pubblicità ai ristoranti o agli alberghi perché preferisco che ognuno possa sperimentare posti nuovi, piacevoli o meno. Questa volta però voglio fare un’eccezione. Nel nostro soggiorno abbiamo dormito un un carinissimo B&B chiamato “Honey Rooms”. Sorge a due passi da piazza Savonarola (perciò in pieno centro storico), è situato in un vecchio palazzo e considerando i confort, l’ampiezza della camera e la colazione (con i dolci fatti in casa!) ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Inoltre c’è la possibilità di parcheggiare gratuitamente poco distante dall’albergo. Se volete recarvi in questo B&B e non vi fidate del mio giudizio potete tranquillamente ricercarlo su Trip Advisor e vedrete che non troverete neanche un commento negativo su questa struttura. Inoltre un ringraziamento speciale va al Sig. Lorenzo e alla sua dolce compagna che con la loro ospitalità ci hanno fatto passare due giorni molto piacevoli. Li ringrazio personalmente anche per averci suggerito di cenare all’ ”Osteria del Ghetto”. Si trova lungo la via del quartiere ebraico vicino al castello estense (dall’albergo sono 5 minuti a piedi) e la sera è molto piacevole fare un giro tra le anguste stradine che fanno rivivere un po’ di quell’atmosfera tipica del ghetto ebraico. Il ristorantino è abbastanza modesto, direi un po’ vecchio stile ma molto accogliente. Abbiamo mangiato degli ottimi salumi ferraresi con squacquerone. Per il secondo Tiziano ha ordinato la “salama da sugo” (tipico piatto ferrarese) con purè di patate, mentre io ho optato per un piatto della tradizione ebraica, ossia la “faraona con pere, cannella e zafferano”. Vi posso assicurare, e non lo faccio tanto per dire, che sono stata tentata di andare in cucina e rubare la ricetta al cuoco. Era una delizia del palato, il dolce delle pere si sposava soavemente con il sapore speziato della cannella e con quello gustoso della faraona, lo zafferano ha fatto da contorno a questo insieme di sapori. Vi consiglio vivamente di provarla! Appena riesco a trovare la ricetta giuro che la provo e ve la posto.
Nel vostro soggiorno ferrarese concedetevi un assaggio anche del “pasticcio ferrarese”, piatto non certamente adatto a chi segue una dieta, che consiste in un tortino di pasta frolla salata con all’interno la pasta (sedanini) conditi con sugo e besciamella. La versione che ho mangiato io era senza ragù ma con una salsa al radicchio. Una bomba gastronomica ma che vale la pena di provare.
Insomma, per farla breve, spero che la mia recensione vi abbia convinto a visitare Ferrara, classificata come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, grazie anche al suo fascino discreto, alla bellezza dei palazzi e all’atmosfera senza tempo che si respira in ogni angolo della città.
P.S. C’era qualcuno che non voleva farci partire… 🙂