La salute prima di tutto! E purtroppo questi mesi non è che abbiano contribuito alla mia forma fisica. Infatti nei mesi della prima quarantena, a marzo, non sono riuscita a fare niente, complice anche l’umore che non era dei migliori. Appena però ci hanno permesso di muoverci ho potuto iniziare a fare qualcosa e ho iniziato a camminare. Io dico sempre che uso la camminata come terapia psicologica. Cammino da sola, con la mia musica e i miei pensieri e spesso questo mi aiuta a isolarmi mentalmente dal mondo esterno. Purtroppo però da qualche settimana ho scoperto di avere l’insulino-resistenza e perciò devo evitare il più possibile gli zuccheri. Ho iniziato perciò a documentarmi, e la mia passione per la cucina mi ha portato a conoscere una serie di ricette a basso indice glicemico. Devo ammettere che da quando ho eliminato lo zucchero, o comunque l’ho sostituito con altre cose, la mia salute psicofisica è molto migliorata. Inoltre credo che interrompere l’assunzione di zuccheri raffinati porti ad una specie di disintossicazione che aiuta l’organismo a funzionare meglio. Detto questo non è che voglio trasformare il mio blog in un ricettario “no-carb” o via discorrendo, ancora uso lo zucchero per preparare ai miei figli dolcetti e altro. Però diciamo che mi appassiona anche trovare alternative che possano mangiare tutti senza sentire la mancanza di ciò che manca. Per questo ho voluto sperimentare una pizza alternativa. La mia prima prova nei lievitati è andata sulla pizza. La farina di segale ha un bassissimo indice glicemico ma aimé purtroppo la consistenza per fare l’impasti lievitati non è delle migliori. Infatti la farina di segale non è che non lievita ma tende a rimanerne abbastanza umida e finisce per appesantire l’impasto della pizza. Mescolandola invece ad altre farine riesce a mantenere una buona alveatura e il risultato è abbastanza croccante. L’unica cosa che non mi ha soddisfatto ao pieno è il fatto che tende a gonfiare un po’ ed io amo la pizza bassissima. Però devo dire che non ho assolutamente sentito la mancanza della pizza con farina bianca ed è risultata anche molto digeribile. Consigliatissima!
P.s. Per l’impasto ho preso la ricetta da www.federicastedile.com ma ho fatto qualche modifica
Pizza di farine integrali con melanzane e pesto
Ingredienti per una teglia media
100 gr di farina Senatore Cappelli (o una qualunque semi-integrale)
75 gr di farina 0
30 gr di farina di segale
140 gr acqua
1 cucchiaio d’olio
Un pizzico di sale
Un cucchiaino di malto (o miele)
10 gr di lievito di birra fresco
Per il condimento:
Pomodoro passato
Origano
Sale
Olio
1 Melanzana piccola
Mozzarella
Pesto
Iniziare l’impasto mettendo in una ciotola farine, lievito sbriciolato, malto e aggiungere l’acqua e l’olio a piccole dosi mentre s’impasta. Quando state per finire la parte liquida aggiungete anche il sale e continuate a impastare bene. A questo punto fare una palla e sistemarla all’interno di una ciotola infarinata. Io copro sempre con un panno umido e metto dentro al forno spento per circa 2ore.
Nel frattempo preparo le melanzane, dopo averle lavate tagliare delle fettine abbastanza fini e farle cuocere sopra la griglia bollente.
Passate le due ore prendere l’impasto e, senza reimpostarlo troppo potete scegliere se sistemarlo con le mani sopra una teglia infarinata ( se vi piace la pizza alta) oppure stenderla con il matterello. Io la preferisco fine ma questi sono gusti, ognuno può farla come vuole. A questo punto vi spiego come la faccio io: picchietto la superficie con una forchetta e inforno per 6/7 minuti in forno caldo a 200 gradi. Poi tolgo dal forno, verso sopra il pomodoro condito con sale, olio e origano, sistemo le melanzane e là fettine di mozzarella e inforno nuovamente per circa 10 minuti. Appena la pizza è cotta verso sopra un po’ di pesto ed è fatta!